Arte, filosofia, scienza, religione o fantasia?  L’astrologia è tutto questo e molto di più.  Forse perché si occupa di quanto accade in cielo, sfera di 360° da cui siamo da sempre circondati.  

Il “discorso attorno agli astri” solletica infinite curiosità; la principale domanda cui l’astrologia può rispondere è indicare come, dove, quando, con chi realizzare i desideri, da quelli intimi e personali a quelli sociali e collettivi.

Dalla preistoria al 1300, l’osservazione del movimento dei sette tra pianeti e astri visibili a occhio nudo (sole, luna, mercurio, venere, marte, giove, saturno) permise di calcolare e prevedere sia le eclissi sia l’arrivo delle quattro principali stagioni atmosferiche. Ad ogni stagione vennero abbinati elementi a secondo di quanto accadeva, il caldo  fuoco, la solida terra, l’imprendibile aria, l’inarrestabile acqua.   Alcune scuole di pensiero aggiunsero un quinto elemento, l’etere, lo spirito riassuntivo di tutti gli elementi.    Con la realizzazione di telescopi sempre più potenti si individuarono altri pianeti, basti pensare che nel classico libro di astrologia Sementovsky si accenna a plutone, e l’autore ammette che non esistono studi sulla influenza del pianeta.

Nel terzo millennio abbiamo liste intere di effetti plutoniani e influenze di asteroidi.  Ciò che va ripreso e aggiornato sono, tra gli altri, le parti o punti (punto dell’amore, dell’arte, della amicizia…) indicati dagli astrologi arabi.

Alzando gli occhi al cielo, i nostri antenati scoprirono che l’abbagliante Sole e la splendente Luna si spostavano periodicamente e con costanza entro 12 parti di cielo che denominarono Zoo celeste, da cui il termine Zodiaco.   La parte di costellazione entro cui si muovono pianeti e astri sono chiamate comunemente “segni zodiacali”.

Mentre nell’oroscopo cinese tutti i segni sono rappresentati con immagini di animali, nell’oroscopo più usato in occidente ci sono sette segni con nomi di animali: Ariete, Toro, Cancro o Gambero, Leone, Scorpione, Capra o Capricorno, Pesci; tre con nomi umani: Gemelli, Vergine, Acquario o portatore di Acqua; uno è mitologico metà uomo e metà cavallo cioè il Sagittario, uno rappresenta il principio dell’equilibrio cioè la Bilancia. Qualcuno riporta la precedente esistenza di 13 costellazioni zodiacali, aggiungendo Ofiuco tra la Bilancia e lo Scorpione.  Per meglio calcolare, la sfera celeste venne divisa in 12 segni ciascuno di 30 gradi e Ofiuco divenne così parte dello Scorpione che in origine aveva minore spazio di tutti gli altri.  Così dice la Storia.

L’Astrologia precede l’Astronomia, così come l’Alchimia fu l’anticamera della Chimica.  Nel progresso si tende a dividere per meglio definire e di nuovo riunire a un livello più alto e più profondo. Così ci insegna la Natura attraverso gli alberi, chi ha radici profonde riesce ad arrivare più in alto.

Ricordiamo che lo scopo ultimo di queste Scienze & Arti considerate a torto superstizione  (Astrologia, Alchimia, Numerologia…) è il raggiungimento di una perfezione umana il più simile alla nostra personale e collettiva idea di divino.  Il divino in questo caso è paragonabile all’Oro, materiale incorruttibile perché resistente al tempo e allo spazio, altrimenti detto pace interiore, estasi, felicità.

Ad ogni parte del corpo umano e sue funzioni, corrispondono pianeti, segni, aspetti.

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