Perché la ROMA ha vinto la coppa contro la squadra olandese? La voce della Luna e delle stelle.

Il primo vagito della ROMA fu il 7 giugno 1927, con Giove e Urano congiunti ai primi gradi dell’Ariete, proprio dove ieri transitava – dopo 12 anni – sia Giove sia Marte, e Marte è il fratello piccolo di Urano, che già proteggeva la squadra al nascere dando quel tocco di imprevedibilità e azioni “fuori dai canoni tradizionali”.

Nella GIORNATA DELLA VITTORIA, si presentavano sintonie tra il carattere della squadra e il momento attuale della vincita. Per combinazione c’era anche la Luna nei paraggi, quindi una vittoria dovuta a “occhio lungo” ma anche ad un buon colpo di fortuna, senza niente togliere merito ad allenatore e giocatori.
Tendenzialmente, non seguo il calcio anche se mi piacciono le sfide, per cui non so se la squadra ha acquistato dei giocatori giovani, ma di fatto nel tema di nascita della ROMA c’è un nodo lunare in gemelli congiunto a mercurio in cancro che significa “importanza di ragazzi e persone intelligenti (decisamente meglio se italiani), svelti di gambe e di eloquio (non tanto di tattica), capaci di fare difesa anche quando vanno all’attacco”. Molto importante l’improvvisazione e il colpo d’occhio (Giove congiunto a Urano).
L’imprevedibilità di azione della ROMA è stata facilitata da grandi stimoli di un uomo “marziano”, l’allenatore MOU, che inseguiva il sogno di vittoria (transito della congiunzione Nettuno-Marte-Giove su Giove-Urano. Oltre a questi aspetti planetari, ce ne erano almeno due altri importanti ma di secondo piano, e cioè Giove verso Venere e Marte che creava sinergia di gruppo sostenuta da bioritmo fisico ed emotivo in rimonta per la squadra.
La domanda che molti si stanno facendo è: dovremo aspettare altri 12 anni per vedere una nuova vittoria epocale della ROMA?

Gli astri indicano cambiamenti sostanziali nei prossimi due anni che riguardano l’organizzazione della squadra tanto che forse ci dimenticheremo anche di Totti e del suo numero 10 per vedere alla ribalta nuovi calciatori, molto ambiziosi e determinati, giovani che non spiccano per giochi solitari, e soprattutto sorretti da chi vuole investire alla grande su questa squadra, ma in piena libertà di scelta.
Non sembra un percorso futuro facile, per contestazioni e nuovi obbiettivi commerciali dai prossimi due anni in avanti. Intanto aspettiamo l’inverno per vedere qualcosa di completamente diverso che si svilupperà – per la ROMA – durante i prossimi dodici anni, così dice Giove.

La squadra avversaria, nata il 19 luglio 1908, non era messa male, anzi. E nei mesi passati deve aver lottato strenuamente per la vittoria, nonostante dissidi interni (gossip di Plutone). I suoi pianeti sono simili a quelli della ROMA, un ipotetico pareggio ci sarebbe stato bene, e anzi la squadra olandese avrebbe vinto la coppa se la sfida fosse stata spostata di qualche mese, o anche solo di qualche giorno.

LA COPPA ROMANA Astro-perché di una vittoria.
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