Noi siamo un ponte tra le forze del cielo e della terra, i piloni di questo ponte devono essere solidi e poggiare su basi ancora più solide, o crolleranno e ci ritroveremo di colpo a terra, malconci.

“Nessuno torna uguale a prima dopo una lunga assenza” (CIT.)

Gli atteggiamenti ricettivi e il vuoto interiore favoriscono l’apertura di CANALI dentro cui – dalla testa ai piedi e viceversa- viaggiano energie cosmiche e terrene.

Canali come CANNE DI BAMBU’ che oggi, data la scarsa pioggia, stanno diventando sempre più secchi e rinsecchiti, perdendo quel verde smeraldo vitale che incanta.

Se i CANALI sono sporchi o parzialmente aperti, le energie incontrano ostacoli (possono essere rimasugli o agglomerati di passate energie esempio odio, passione, rancore, sensi di colpa, ottimismo, orgoglio, altruismo) il cui ACCUMULO ne impedisce il fluire sciolto, puro, leggero.  Ogni eccesso è dannoso, sia la bontà sia la rabbia.  La mancanza di equilibrio tra le energie fa deviare le potenti energie in arrivo dal cielo più alto e dalla terra e acqua più profonda.

Nella MEDITAZIONE si salgono i primi sei gradini acquisendo man mano maggiore controllo del respiro mente e corpo, una specie di “gavetta” mentale e fisica che richiede impegno, sforzo, concentrazione, rilassamento.  Dal sesto al settimo gradino, acquisiti autocontrollo e coscienza di “cosa sto facendo, dove sono, cosa succede dentro di me”, la mente e respiro sono quieti, i pensieri – trasparenti acque di lago tranquillo – riflettono il CIELO.  La visione, a questo punto, appare netta e precisa.

SOGNI MEDITAZIONE VISIONI sono molto simili.  Parlano.  Sono il giro di chiave che mette in moto imprese giudicate logicamente e razionalmente difficili, impossibili ma utili ed essenziali.  Partono da un DESIDERIO chiaro, preciso, impellente.   Arrivano quando non si può tergiversare oltre e tutte le forze interiori si concentrano sul punto focale.  Una messa a fuoco, appunto. La situazione racchiusa dallo Zoom interiore.  L’occhio, la vista, in Astrologia è Giove.

Giove, pianeta della socialità, transiterà ancora molti mesi in Capricorno, segno che porta con sé prove difficili da affrontare, iniziazioni per poter emanciparci da quel senso di cordone ombelicale per cui ci sentiamo sempre bloccati ed anche rassicurati da persone cn atteggiamenti materno protettivi.

In capricorno, Giove ci costringe a capire il più alto DOVERE E RESPONSABILITA’ verso le situazioni terrene materiali profonde.  Da soli riusciamo, anche se in qualche momento ci sentiamo vulnerabili.

 

CHIUSI FUORI, APERTI DENTRO
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